12 aprile 2022
La partecipazione di autrici e autori di ogni età all’ottava edizione del Concorso 88.88 ha confermato il gradimento che nel tempo il nostro concorso ha raggiunto.
Anche quest’anno la sfida degli 8.888 caratteri è stata raccolta da chi ama la scrittura breve e desidera mettere a frutto la propria creatività. Abbiamo ricevuto storie affascinanti, spiazzanti, commoventi, divertenti, crude, ricche di intelligente leggerezza.
Sia a coloro che hanno partecipato per la prima volta al concorso, inviando uno oppure due racconti, che a coloro che considerano 88.88 una bella consuetudine da rinnovare vanno i nostri affettuosi ringraziamenti.
L’ottava edizione ha visto, accanto ai partner storici Aurora – Aurea Signa – Officina della Scrittura, la presenza di un nuovo partner: Grafiche Tassotti. Costante è stato, da parte di tutti loro, il supporto e la disponibilità durante il periodo di svolgimento del concorso, attività per le quali li ringraziamo di cuore.
Figure che, dietro le quinte, compiono un lavoro importantissimo e delicato: sono i componenti della commissione giudicatrice a cui spetta il compito di leggere e valutare i racconti. A loro va la nostra riconoscenza per la passione, il tempo e l’impegno dedicato.
Concorso Letterario Nazionale 88.88 ottava edizione
Questa la classifica dei racconti premiati, dal primo all’ottavo posto:
1) Crisalide – Alexandro Lupis – Catanzaro
La nostra condizione umana, quella che ci vede legati alla nostra vita, non è sempre quella che abbiamo scelto. Possiamo dire che per molti di noi non lo è mai. Viviamo come crisalidi in attesa di diventare farfalle, oppure di morire ancora bruchi, o senza sapere perché abbiamo vissuto. Un racconto che contiene le lacrime, i passi, le paure, gli affetti di coloro che vengono definiti gli ultimi.
2) Il sarto italiano – Daniele Marasco – Manfredonia (Foggia)
Chi è veramente un eroe? Uno che si sacrifica? Uno che ha paura? Una persona che ha il senso della giustizia? Ma quale giustizia e per quale parte. Quando sei un sarto puoi anche cucire le ferite, ma poi la tua giustizia, quella della tua gente, fa sentire la sua voce, e allora ti fai prendere la mano e diventi giudice, emetti una condanna che è in sé anche la speranza di vita che altri non hanno avuto.
3) Inchiostro di vita – Martina Romagnoli Polidori – 17 anni – Castiglion Fiorentino (Arezzo)
La Seconda guerra mondiale ha lasciato profonde ferite sulla pelle e negli animi. Esistono cuori giovani che hanno capito e che riportano a galla ricordi, momenti e fatiche di chi quegli anni li ha vissuti, da una parte o dall’altra non importa più ormai, perché nelle guerre non ci sono mai vincitori e vinti, ma solo sopravvissuti che pagano sempre il caro prezzo di essere rimasti vivi.
4) Casa di ringhiera – Aldo Binda – Como
Un condominio così sarebbe una favola. Un racconto ricco di simpatia che contiene una provocazione molto precisa e molto bella: tutte le persone geniali, tutti quelli che possono liberare l’umanità dalla stupidità congenita che ci attanaglia, li mettiamo in un condominio, così li lasciamo lavorare in pace, e loro potranno trovare la formula per salvarci da noi stessi.
5) Al fuoco! – Francesco Giuseppe Cossu – Selargius (Cagliari)
Parola d’ordine: non facciamoci prendere dal panico. Non serve. Stiamo calmi e tutto andrà per il meglio. Cosa vuoi che sia, non è niente, ci penso io. Ecco, a volte capita. Siamo esseri umani votati alla catastrofe, ma quando c‘è di mezzo l’ironia pungente di un autore che sa cosa dire e come dirlo, allora il divertimento è assicurato.
6) Kursk – Tomaso Santino Erminio Corengia – Maslianico (Como)
La fame, quella grande, fa compiere scelte stupide, ma se sei un lupo sai cosa devi fare perché hai la caccia nel sangue. A volte il tuo coraggio di lupo serve a divorare le prede, altre a salvare una compagna. Non capiterà di nuovo, ma oggi sei vivo perché il tuo nemico ti ha guardato negli occhi e ha riconosciuto la tua grandezza.
7) Io sono l’altro – Francesca Sala – Lecco
Il cambio di visuale. Il coraggio di raccontare come stanno le cose, come si dovrebbe fare fra gente civile. Tu sei quello che mi sta portando via ciò che ho di più prezioso. Ti scrivo per dirti a chiare lettere che cosa stai facendo e quanto dolore ci sia ora nella nostra vita. Io sono l’altro e tu sei quello che deve capire, ma sappi che io non mi muoverò da qui. Bellissimo.
8) Il tradimento – Alessandra Burzacchini – Carpi (Modena)
Il tradimento è quella cosa che passa fra l’intenzione di fare e la messa in opera. Lì inizia il tradimento, con un pensiero che si insinua. Se c’è il pensiero, sei già sulla cattiva strada. In cucina come si può tradire? Ebbene, dobbiamo tenere presente che quello è un luogo di alti ideali e profondi valori, e, come quando si è a dieta, basta un nonnulla per trasformare un desiderio innocuo in un atto criminale.
Ai vincitori vanno le nostre più vive congratulazioni.
In aggiunta ai racconti classificatisi dal primo all’ottavo posto, l’Associazione culturale Yowras ha deciso di evidenziare altri dieci racconti che si sono distinti per lo stile, il tema trattato o le soluzioni narrative adottate, e a cui è stata assegnata, ex aequo, una menzione speciale.
Questo l’elenco, in ordine alfabetico per autore, dei racconti a cui è stata assegnata la menzione speciale:
- Totonno o’ cieco e Surriento – Ferruccio Canepari – Milano
Siamo così affannati a vedere che ci dimentichiamo di immaginare come sarebbe se noi potessimo guardare con gli occhi veri della carità, della speranza e dell’ironia. Questo racconto, scritto con il piacere di rivelare una verità, racchiude il grande miracolo della vita e la possibilità di comprendere ciò che non sappiamo guardare.
- La coscienza di zero – Mattia Cecchini – Berlino
Basta girare la telecamera e la scena cambia. L’aggressione a una ragazza nel parcheggio di un centro commerciale e la sua difesa da parte di un passante assume contorni diversi. Tre vite si incrociano e poco di quel che accade è come sembra. Resta nell’aria la sensazione di un presente devastato, dell’avidità sorda e fine a se stessa, di un futuro difficile, spezzato dai pregiudizi.
- The Wolf of Aprilia – Isabella Ciuca – Roma
I sogni e la realtà. Uniti per sempre. La realtà è dura da scalfire, ci sta attaccata addosso come una cozza allo scoglio. Ma, per piacere, ogni tanto lasciateci sognare, senza i nostri sogni cosa saremmo, come potremmo salvarci dalle giornate difficili? Poi dai sogni ci si sveglia e la realtà ci prende a calci in faccia, con quel sorriso beffardo di chi la sa lunga.
- Domani – Lucia De Filippo – Roma
Quello che importa è ciò che succederà dopo, ma il protagonista di questa straziante lettera ha bisogno di una memoria, di qualcuno che gli ricordi che cambiare è possibile. Si sbaglia per imparare, si sbaglia perché siamo esseri umani, si sbaglia con la speranza di poter rimediare agli errori. Serve una grande determinazione per ricordarsi le promesse fatte a se stessi.
- Il figlio ritrovato – Lucia Fornaini – Castell’Arquato (Piacenza)
Il nemico è alle porte, ma quale nemico e quali porte? Quelle della fuga? Eppure, in quei momenti di infinita paura, scrivi a tua madre, e lei viene a cercarti. Non importa se cinquanta o sessant’anni dopo. Lei ti troverà nell’aria e nel respiro del luogo in cui sei morto perché su quella collina resta l’anima del tuo coraggio ad aspettarla.
- La bicicletta – Daniele Guelfi – Pisa
Un racconto di pietà, di riscatto, di rivincita e di sconfitte. Tutto l’amore di una vita nelle ultime righe. La storia sembra non farti capire, ma poi arriva la parte dolce e amara allo stesso tempo, per dirti che, comunque vada, siamo tutti esseri umani, e anche dietro l’aspetto peggiore si nascondono cuori grandi che vanno presi in considerazione.
- Gatti Teppisti – Arianna Magliocca – Frosinone
È dura la vita dei gatti di strada. Devi combattere per il tuo territorio e quando hai davanti uno come “Billy lo squartatore” rischi la tua vita e anche quella dei tuoi compagni. Poi, alla fine, al fondo della battaglia più cruenta, proprio mentre stai facendo progetti per il futuro, arriva la punizione più grande e allora sì che hai paura, quella vera, quella che ti trasforma da gatto di strada in morbido oggetto di coccole.
- Scusa padrone – Anna Mantovani – Candia Lomellina (Pavia)
Storie di cani. Storie di animali. Le bestie siamo noi, disposti a dimenticare, a passare oltre, a non capire. Lo facciamo per comodità, per egoismo, per provare la soddisfazione di poter disporre a nostro piacimento della vita di qualche altro essere vivente. Scusa, amico fedele, se la mia mente evoluta non capisce il messaggio nascosto nei tuoi occhi.
- Non siamo irragionevoli – Mirko Termanini – Bologna
Un racconto distopico su di un futuro probabilistico, forse, ma non così folle. Del resto, la certezza del futuro non c‘è, dunque, qualsiasi cosa capiti, cari amici vicini e lontani, non siate irragionevoli. Una cascata di eventi scritti con feroce ironia e sviluppati in un’idea da cortometraggio.
- Diario di un pesce rosso – Laura Vanoli – Dalmine (Bergamo)
“E guardo il mondo da un oblò” diceva una celebre canzone degli anni ‘80, qui il protagonista guarda il mondo da una boccia piena d’acqua. Gli abitanti della casa sembrano alieni che si agitano davanti al vetro e hanno comportamenti bislacchi e contraddittori. Un tenero racconto di sopravvivenza in un ambiente liquido e complicato.
Come previsto dal regolamento dell’ottava edizione del Concorso 88.88, l’Associazione Yowras ha deciso di assegnare, in aggiunta alle menzioni speciali, otto segnalazioni di merito.
Questo l’elenco dei racconti che hanno ricevuto la segnalazione di merito:
- Il quadro di Tersite – Sara Burderi – Santo Stefano Ticino (Milano)
- I colpi dell’assassino – Giulia Cerina – Jerzu (Nuoro)
- Il vantaggio di Enea – Davide Naretti – Torino
- El che y los Rolling Stones – Lyla Gabriela Perez Alvarez – Roma
- Il flauto d’oro – Filippo Rimondi – Santarcangelo di Romagna (Rimini)
- Tu, io e i mondi possibili – Rosaria Ritucci – Colletorto (Campobasso)
- Nell’inchiostro – Alessandro Vitullo – Roma
- Come eravamo, come siamo – gruppo “Topi di Biblioteca” – Torino.
Festa di Premazione
La Festa di Premiazione avrà luogo presso il
SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO
Lingotto Fiere – Via Nizza, 294 – Torino
domenica 22 maggio 2022 alle ore 12.15 presso la Sala Arancio.
Saranno presenti i componenti della commissione giudicatrice, un rappresentante dei partner Aurora penne e Grafiche Tassotti, alcuni componenti della nostra Associazione culturale.
NOTA BENE: Non è in alcun modo prevista da parte dell’Associazione culturale Yowras la pubblicazione o la comunicazione di classifiche oltre l’ottavo posto.
Ogni partecipante il cui racconto è stato ammesso/i cui racconti sono stati ammessi riceverà via mail le notizie riguardanti la pubblicazione dell’elenco dei vincitori.
Tali aggiornamenti saranno pubblicati su questa pagina, sul nostro sito e sulla pagina facebook della nostra Associazione culturale.